Josephine di Moroso, il nuovo divanetto vis-à-vis

Il designer Gordon Guillaumier l’ha pensato per il contract, ma a noi questo divano (che vedremo presto al Salone del Mobile 2017) sembra perfetto per il salotto di casa. Perché ha una linea sinuosa, avvolgente, sensuale e chic. Per uno stiloso effetto “cocooning”.

 

  • Cos’è Josephine di Moroso, il nuovo divano vis-à-vis.
  • Cos’ha di speciale Ha una linea sinuosa e accogliente, un aspetto discreto e ben curato, e un’ironia sottile. È nato per il contract, ma è perfetto anche nel nostro salotto, perché con queste caratteristiche ha tutte le carte in regola per diventare un’icona di stile.
  • Com’è fatto Punta su forme arrotondate e sinuose e si ispira alle corolle di un fiore per disegnare schienale e braccioli. Omaggio a Joséphine Baker, icona afroamericana degli anni Trenta, simbolo di un’emancipazione provocatoria e ironica, esiste anche nella versione con frangia applicata alla base.
  • Di chi è l’idea Gordon Guillaumier, designer maltese classe 1966, con sede a Milano, che passa dalle ceramiche alle maniglie, dai rubinetti ai mobili. Elegante, votato al minimalismo più sobrio, ama giocare con forme semplici e geometrie rigorose, ma addolcite da curve morbide e dettagli sinuosi.
  • Ci piace perché È decisamente contemporaneo, ma con quell’aria un po’ vezzosa e intima dei divanetti borghesi di un tempo. Dopo divani spigolosi e arredi tutti d’un pezzo, finalmente un modello che va controcorrente e risveglia il lato poetico del relax.

 

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