Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per visualizzare pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.
OKSolido su gambe esili, sembra sospeso da terra nonostante la sua mole massiccia dall’effetto morbido e accogliente. Le sue cuciture rarefatte ricordano il classico divano capitonné in versione light e contemporanea.
Divano modulare Erei, design Elisa Ossino, De Padova 2018.
Dal profilo netto e squadrato, con piedini regolabili che ricordano lo stile anni ’60, ha quel l’aria un po’ sofisticata che nasce dal sapiente mix tra morbidezza e rigida classicità. Destinato a durare nel tempo, è un evergreen fin dalla sua concezione.
Divano Square, design Piero Lissoni, De Padova 2015.
Senza fronzoli, squadrato e solidamente appoggiato sul pavimento, il sistema di sedute NeoWall invita proprio a buttarsi sui divani quando si torna a casa esausti. Non si sposterà di un centimetro. Le possibilità di composizione sono infinite, e più grande è, meglio è!
Composizione NeoWall, design Piero Lissoni, Living Divani 2011.
Accogliente, ospitale e confortevole e dal design essenziale. Linee semplici e rigorose dall’impronta informale grazie ad imbottiture in piuma d’oca e fodere dai contorni morbidi. Perché essere rigorosi non significa essere rigidi.
Divano Extrasoft, design Piero Lissoni, Living Divani 2008.
MDF è un’eccellenza del design essenziale. Per trasferire la sua “graficità” pura e nitida ad un oggetto morbido come il divano, è nato Grafo, un sistema di sedute componibile in cui la cucitura presente lungo tutti i bordi dell’imbottitura diventa il segno identitario.
Composizione Grafo, design Victor Vasilev, MDF 2014.
Minimalismo è anche la capacità di creare spazi vuoti. Se abbiamo a disposizione un soggiorno sufficientemente grande, proviamo a riempirne il centro lasciando libero il resto. L’effetto scenografico è garantito.
Divano Peanut B, design Mauro Lipparini, Bonaldo 2017.
L’andamento sinuoso del divano modulare Bend (curva in inglese) dalla forma primaria e monolitica, ha un effetto scultoreo, quasi fosse una forma plasmata manualmente, in realtà nasce da avanzati sistemi di ricerca digitale in 3D.
Bend-Sofa, design Patricia Urquiola, B&B Italia 2010.
Ad affiancare i divani dall’impronta minimalista, niente di meglio che un’icona del design. La poltrona Louisiana è stata disegnata nel 1993 per De Padova da Vico Magistretti, grande architetto e designer milanese, uno dei padri del cosidetto Italian Design.
Poltrona Lousiana, design Vico Magistretti, De Padova 1993.
Stile minimal anche per i tavolini. La serie disegnata dal designer giapponese Kensaku Oshira si caratterizza per un’estetica chiara e geometrica e una struttura che più sottile non si può! Da combinare con un piano in classico marmo oppure in Fenix, nuova superficie nanotecnologica per un soft touch.
Tavolini Sen, design Kensaku Oshiro, De Padova 2016.
A completare il living minimal la forma più classica e astratta: il cubo. Intramontabile, il pouf quadrato è piccolo e pratico. Con il rivestimento sfoderabile, è un jolly che si adegua a qualsiasi ambiente anche nel corso degli anni.
Pouf Quadrato, design Officinadesign Lema.