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otremo anche chiamarla una villa a schiera, non fosse per i suoi otto piani e la posizione in uno storico quartiere di una delle città più costose del mondo. Siamo a New York City al 512 di Greenwich Street, la lunghissima strada che da Manhattan Downtown arriva fino a Chelsea. All’altezza di Soho, dove grattacieli si alternano a fabbricati di due piani e vetri specchiati si mescolano a facciate in mattoni rossi, un vecchio edificio industriale - una particella stretta e lunga tipica delle case newyorchesi d’inizio ‘900 con le loro classiche scale antincendio davanti alla facciata - è stato oggetto di uno spettacolare intervento di ristrutturazione che l’ha trasformato in una torre.
Alta quattro piani come i palazzi vicini ad entrambi i lati, la nuova Townhouse ingloba l’edificio preesistente (meticolosamente ripristinato) e lo alza di tre piani più roof garden. Verso la strada il nuovo insieme è avvolto da una seconda pelle, un involucro climatico con complesse griglie parasole fisse o mobili che creano un microclima differenziato e proteggono dagli sguardi la facciata vetrata e i piccoli balconi creati nei piani più alti grazie all’arretramento del volume. Un progetto dichiaratamente attuale, firmato dallo studio newyorchese Archi-Tectonics dell’architetto Winka Dubbeldam.
Originariamente concepito per quattro appartamenti con soppalco, il palazzo è stato convertito in un’unica unità abitativa che si distribuisce su otto piani, parzialmente a doppia altezza, grandi all’incirca 6 x 12 metri. Il loro collegamento avviene tramite una scala in acciaio e un ascensore di vetro sul retro dell’edificio che permette alla luce di penetrare fino ai piani più bassi.
Gli oltre 600 metri quadrati di superficie sono stati curati nel minimo dettaglio con finiture di pregio - che rimandano alle caratteristiche architettoniche dello storico distretto - e arredi ricercati dalle linee essenziali.
Eleganza raffinata anche per la cucina dal design italiano, Velvet Elite di GD Arredamenti che con la sua finitura in larice tinto grigio evoca uno stile industrial metropolitano. Organizzata sui due lati opposti per lasciare libero il passaggio che collega il vano della scala al living, da un lato si trovano le armadiature inserite a filo muro e dall’altro l’isola con il piano snack e il piano di lavoro con una semplice fila di pensili bassi.
Un progetto affascinante in ogni suo dettaglio, che coniuga con il necessario riguardo la modernità di un tempo passato con le esigenze contemporanee.