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elicata, sinuosa, quasi timida e con un tocco hi-tech: la lampada di Luceplan sorprende al primo sguardo. Ma sorprende ancora di più quando la si usa, perché per accenderla basta scorrere - su e giù - il piccolo paralume. Connubio perfetto di design e innovazione, ha vinto il Compasso d'Oro 2016.
Cos'è Ascent di Luceplan, la lampada da tavolo
Cos’ha di speciale Niente interruttori, bottoni o comandi in vista: per accendere questa lampada e regolarne la luminosità basta far scorrere in verticale il piccolo paralume.
Com'è fatta La novità assoluta è racchiusa nel modo in cui si accende, si regola l'intensità e si spegne la luce: tutto è nascosto nel movimento verticale del paralume, che scorre in su e in giù lungo lo stelo. L'idea è semplice, ma racchiude una tecnologia all'avanguardia: il paralume ospita una scheda elettronica (un microprocessore) che riceve impulsi dai circuiti presenti sullo stelo, quando il paralume si muove. Il sistema di dimerizzazione perfettamente calibrato fa il resto e regolare i gradi dell'intensità luminosa.
Di chi è l’idea Rybakken Daniel, designer giovane (è nato nel 1984) cresciuto a Oslo, Norvegia, dove ha aperto uno dei suoi studi di design nel 2008, (l'altro è a Goteborg). Per lui progettare significa mescolare arte e design, spaziando tra limited edition, installazioni artistiche e prototipi per produzioni in serie che puntualmente gli fanno conquistare qualche premio prestigioso.
Ci piace perché… È essenziale, sofisticata e ha un'anima concettuale molto poetica. Il suo modo di interpretare la luce va dritta al cuore e piacerà a chi ha senso pratico, a chi ama la tecnologia e anche a chi si sente un po' romantico.