L
a spasmodica ricerca della purezza, la meticolosa cura del dettaglio e quella sensibilità poetica che si rispecchiano in tutte le collezioni di Ethimo, brand di spicco nello stile outdoor avvolgente e haute-couture, non potevano che ritrovarsi anche nei nuovi arredi della collezione Knit, nata nel 2015 in collaborazione con Patrick Norguet. Erede di Roger Tallon, Castiglioni e Alberto Meda, Patrick Norguet ancora una volta propone il suo stile discreto, ma determinato e riconoscibile nei due nuovi elementi in anteprima che vanno ad ampliare lo spazio outdoor con un impeccabile equilibrio formale.
- Cosa sono il nuovissimo divanetto e la poltrona che arricchiscono la collezione Knit di Ethimo, nata dalla matita di Patrick Norguet nel 2015.
- Cos’hanno di speciale I due nuovi arredi outdoor seguono la matrice genetica della collezione creando un dialogo con lo spazio outdoor che ci parla di comfort e benessere. La perfetta combinazione di teak (naturale o decapato) e corda intrecciata sulle forme essenziali, ma avvolgenti enfatizza quell’eleganza funzionale a cui Ethimo ci ha abituati.
- Come sono fatti Divano e poltrona giocano con proporzioni ampie, avvolgenti e volumi morbidi capaci di mantenere un’estetica leggera e sofisticata che punta su ergonomia e comfort. La struttura è in legno di teak naturale o decapato, su cui è intrecciata la corda che compone la seduta. I cuscini di seduta e schienale sono rivestiti con i nuovi e pregiati tessuti Chess e Red Diamonds.
- Di chi è l’idea Il progetto è di Patrick Norguet, che ha firmato tutta la collezione Knit di Ethimo. Designer francese che ha conosciuto il mondo industriale prima ancora di intraprendere gli studi di design a Parigi, deve il suo successo soprattutto all’Italia, dove nel 1999 ha creato la sedia Rainbow divenuta un classico senza tempo e inserita nella collezione del MoMa di New York. Indole francese con una spiccata verve nordica, ha un gusto per il bello che recede il piacere dell’ornamento a favore di componenti meccaniche, funzionalità estrema e pulizia formale. In tutti i suoi progetti predilige un approccio empirico e si è imposto sulla scena internazionale proprio per il suo percorso atipico, all’insegna della precisione, della determinazione e della discrezione.
- Ci piace perché… Le linee morbide in perfetto equilibrio con la ricerca formale, il senso dei colori, sofisticati e discreti, accostati alla perfezione ai materiali naturali e pregiati: il vocabolario estetico di questi arredi è il perfetto interprete del comfort informale, ma elegante. Si legge il gusto del bello in questo living en plein air che stimola i nostri sensi e ci regala una visione dell’abitare dinamica, contemporanea e decisamente rilassante.