D
a una parte la pura creatività giapponese, dall’altra la ricerca tecnologica all’avanguardia: nasce dal loro intreccio l’innovativo progetto in plastica 3D. Un omaggio all’estetica della semplicità che trasforma lo scheletro di una sedia nel nuovo arredo della contemporaneità.
- Cos'è Smatrik di Kartell, la sedia in plastica con struttura intrecciata tridimensionale.
- Cos'ha di speciale È una sedia in plastica che interpreta il concetto di leggerezza mixando raffinatezza e innovazione. Semplice, avvolgente, decisamente scenica, spoglia la classica poltroncina retro (l’ispirazione nasce dai modelli in filo d’acciaio degli anni Cinquanta) trasformando il suo scheletro in un inno alla modernità.
- Com’è fatta È un sedia in plastica realizzata con un intreccio 3D in resina acrilica. Grazie alla particolare tecnologia a iniezione, gli strati di policarbonato trasparente o colorato in massa creano una struttura monostampata che simula una rete metallica sovrapposta e incrociata.
- Di chi è l’idea Tokujin Yoshioka, designer giapponese classe 1967. Il suo stile gioca con l’immaterialità e la luce, che plasmano materiali innovativi; i suoi progetti vivono sempre la spinta della tecnologia, per “trasformare l’impossibile in possibile, realizzare il sogno e disegnare la sorpresa”. Ha ricevuto numerosi premi internazionali e molte sue opere sono presenti nelle collezioni permanenti del MoMA di New York, del V&A di Londra e del Centre Pompidou di Parigi.
- Ci piace perché… Avanguardia, contemporaneità, innovazione e purezza: questa sedia è l’archetipo della moderna creatività e la perfetta evoluzione 3.0 della vecchia poltroncina intrecciata.