Il rigore avvolgente della camera da letto

Una vetrata a tutta altezza si apre sul palcoscenico della notte, dove i toni naturali e il rigore essenziale di pochi arredi disegnano un’atmosfera riposante e quasi onirica. Al posto della finestra, un oblò regala con un tocco poetico la vista sul giardino, mentre due piccole abat-jour a parete illuminano con una luce soffusa la zona del riposo. Un po’ nicchia, un po’ rifugio, non ha bisogno di altro per farci dormire bene: qualche libro, disposto sulla mensola incassata nel muro e un letto moncale, reso più accogliente da una cascata di cuscini. Per completare il mood semplice, ma raffinato, un solo pezzo di design: il contenitore degli anni Sessanta disegnato da Anna Castelli Ferrari e declinato, per l’occasione, in un pratico comodino.

I dettagli di stile

I toni naturali.

Pareti e pavimento in gres porcellanato a effetto cemento puntano sulla texture lievemente mossa, quasi vellutata e regalano un mood delicato e avvolgente.

ph.: collezione Stratford di Ragno

Il comodino icona.

Un pezzo d’arredo intramontabile, che ha fatto la storia del design. Basta un elemento così per dare carattere a tutta la stanza

La finestra oblò.

Per spezzare il rigore quasi austero della stanza, la finestra gioca con la forma tonda e regala subito un’atmosfera sognante.

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