La libreria è il pezzo forte della cucina

IN FOTO: Cesar, cucina Maxima 2.2 – design Gian Vittorio Plazzogna

Una cucina a isola, aperta sul soggiorno, ma delimitata da un sistema-libreria bifacciale. La composizione a centro stanza diventa il trait d’union tra la sala da pranzo e il living: protagonista assoluta della zona giorno, pronta ad interpretare la convivialità più informale, ma anche a preservare la giusta privacy dello chef. Fluida e senza confini, è organizzata tra spazi ampi che alternano volumi pieni e vuoti, materiali dalla classicità preziosa e complementi contemporanei, votati alla funzionalità. Così la dispensa si fa vetrina luminosa, incastonata in un mobile a effetto nicchia, mentre le mensole a giorno arredano una boiserie divisorio, per celare zone di passaggio o mobili più ingombranti. E l’isola? Cuore vero della cucina, unisce zona lavoro e cottura e si affaccia sul salotto, sbirciando dalla libreria a giorno che arriva a soffitto, per lasciare accomodare gli ospiti senza perderli di vista.

 

I dettagli di stile

 

 

La libreria bifacciale.

Una libreria essenziale, terra-cielo, con montanti robusti e una serie di vani e contenitori che si affacciano su entrambi i lati. Perfetta per delimitare una cucina aperta sul living, senza schermarla troppo.

La boiserie con le mensole.

Mensole e vani in misure diverse e una boiserie a effetto graniglia: il modulo boiserie autoportante è perfetto per “abbracciare” la cucina e ricavare un altro vano-dispensa o ripostiglio nascosto.

Il piano in marmo.

L’isola punta sull’eleganza classica del marmo, per rendere più prezioso il blocco monolitico nella palette dei grigi.

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