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anto blu, una punta di giallo e dettagli grafici, che richiamano i motivi tribali. Il soggiorno punta ai colori del mare e alla magia, rivisitata in chiave urbana, del continente africano. Il tappeto, leggero come una stuoia, si veste di geometrie etno chic e sembra quasi invitare il divano celeste a far coppia con la poltroncina intrecciata come un nido. Qua e là, poi, spuntano sgabelli e tavolini appena usciti da un souk di Dakar. Non serve altro per evocare le suggestioni di paesi lontani: l’aria di vacanza è a portata di divano.
I pezzi base
Piccolo o maxi, moderno o tradizionale, purché sia nei colori del mare. Il divano ci piace così, vestito in un tenue celeste, un brillante blu cobalto, o un azzurro cristallino. Per evocare l’estate e un immediato senso di freschezza.
Per godere in pieno del relax basta una poltroncina così: avvolgente, a tutto tondo, con quell’immediato effetto “cocooning” che solo il nido ci sa dare. Se poi è in tessuto tecnico intrecciato, meglio ancora, perché è più fresca e si può spostare anche sul terrazzo.
Una lampada rigorosa, ma con tanti punti luce da orientare a piacere, è quel che ci vuole per creare l’atmosfera giusta e sottolineare lo stile etnico, ma contemporaneo.
I dettagli di stile
Grafica cangiante e tricolore, ispirata ai disegni dei tessuti tribali. Ecco un tappeto “quattro stagioni”: perfetto in estate, per reinventare lo stile etnico, diventa versatile anche nelle stagioni più fredde, per illuminare il grigiore invernale di un salotto urbano.
In legno, pietra, marmo, con un immancabile tocco artigianale. Un pezzo “fatto a mano”, che richiami lo stile africano, è sufficiente per risvegliare (o farci sognare) il desiderio di viaggio.
Geometrici, colorati e tutti diversi. I vasi da accostare tra loro devono essere così. Poco importa se trattasi di veri souvenir o vecchi regali di nozze: vanno abbinati, mescolati e sfoggiati per dare alla casa un’aria familiare, vissuta e cosmopolita