U
n semplice sottotetto malconcio, praticamente una piccionaia, è stato trasformato dagli architetti milanesi Barbara Patrizio e Nadia Freducci in un luminoso appartamento con terrazzo per una coppia con due figli che stanno crescendo e aveva bisogno di più spazio. L’intero edificio, una modesta palazzina di tre piani, è diventata, grazie a questa ristrutturazione, un dignitoso piccolo palazzo con un’elegante facciata e un nuovo, moderno tetto rialzato.
Siamo a Sesto S. Giovanni, con più di ottantamila abitanti il comune più grande della cintura milanese, nel secolo scorso uno dei maggiori centri industriali d’Italia chiamato “La città delle fabbriche”. Negli ultimi decenni le sirene delle fabbriche, che qui ritmavano i giorni, si sono via via spente, dalla Falck alla Magneti Marelli, la Breda e anche alla Campari che è proprio vicina all’appartamento. Le aree sono state in parte già riqualificate. Uno dei progetti più grandi è l’intervento alle aree Falck, disegnato da Renzo Piano, paladino delle periferie, che purtroppo inseguito a importanti incomprensioni di contenuto architettonico ha appena abbandonato amareggiato il progetto. La speranza è che la riqualifica prosegua nella direzione giusta per i cittadini, perché alcune delle vie limitrofe, come quella della nostra famiglia di Sestesi stanno già profittando della nuova qualità della vita.
In questo progetto di ristrutturazione le infinite complicazioni che comportano gli interventi sull’esistente si sono avverate tutte e, se l’acquisto è stato un ottimo affare, i lavori effettivamente necessari sono stati una brutta sorpresa per la famiglia. Di conseguenza sono state bandite ulteriori spese per gli interni, bagni esclusi. Il Leitmotiv è stato è stato “il massimo risultato con il minimo della spesa”, il sistema più economico per sistemare al posto giusto un arredo semplice ma di buon gusto in attesa che ci si possa concedere qualche pezzo di pregio.

Le travi portanti della nuova copertura sono molto distanziate fra di loro e dipinte in rovere sbiancato per rendere l’insieme più leggero. Seguono il ritmo delle nuove finestre che possono sfruttare tutta l’altezza. Piastrelle pavimenti con effetto cemento di Atlas Concorde.
La soluzione è un arredo provvisorio dallo stile un po’ minimalista e un po’ industriale. Dai pezzi del rigattiere ai mobili semplici ed economici dell’Ikea, di quelli che sopportano anche qualche danno intanto che i figli crescono. Semplice anche la scelta cromatica neutra con il pavimento di grandi piastrelle grigie ad effetto cemento e il legno del tetto in rovere sbiancato che lascia intravvedere la venatura. Alcuni accenti decisi, come la parete nera che dietro la cucina chiude il lungo l’open space del living, sottolineano gli scorci più significativi.

Un grande asse di legno di recupero per il piano lavabo. Ceramiche di Ceramiche Globo
L’appartamento ha un’atmosfera vagamente nordica, essenziale, ma anche calda e confortevole. Gli architetti hanno innanzitutto creato il contenitore, curando tutte le finiture in attesa che questa luminosa mansarda possa essere nobilitata con dei bei pezzi di design. Nel frattempo l’arredo attuale se la cava egregiamente nella sua semplicità, pratica e funzionale. Come ci dice Barbara Patrizio vedendo il bicchiere mezzo pieno “Adesso la casa è abitabile, funziona e ha un suo charme. E abbiamo un po’ di tempo per studiare molto bene i pezzi di design da inserire”.

Project info
Ristrutturazione del sottotetto di una palazzina di tre piani in città
Luogo: Sesto S. Giovanni, Milano, Italia
Piani: 1 mansarda
Dimensioni: 200 mq + terrazzo
Tempi di realizzazione: 24 mesi
Progettazione architettonica e interior design:
Barbara Patrizio Design Lab e Nadia Freducci
via Rubens 20, Milano, Italia
Tel: 0039 02 36 58 6576
Email: barbarapatrizio@gmail.com
Foto:
Credits Arianna Palano
Courtesy Barbara Patrizio