Design e arte in mostra al Vittoriale in “D’Annunzio e i Giardini di Pan”

Magis, poltrona Magis Proust ‘Violato’

Nel cuore di Gardone Riviera (BS), presso il Vittoriale degli Italiani, una manifestazione internazionale fa incontrare arte, cibo e design. Stiamo parlando della seconda edizione di “D’Annunzio e i Giardini di Pan”, che quest’anno è dedicata a un tema curioso e goloso: “Inezie squisitissime. Nutrire la mente e il corpo tra Oriente e Occidente”. E come poteva non esserlo, visto che siamo in pieno Expo (e la manifestazione durerà fino al 31 ottobre 2015)? La residenza del Vate, teatro scenografico dove per tutto il periodo si celebra il legame tra d’Annunzio e l’Oriente, è animata ogni giorno da mostre, installazioni d’autore, eventi speciali, incontri con ospiti eccellenti e degustazioni dei sapori dannunziani.

La cucina del Vate e il gusto orientale si fondono in un’unica suggestiva atmosfera: basta osservare la collezione orientale di d’Annunzio (raccolta nel Museo) per conoscerne ossessioni, attenzioni estetiche, citazioni letterarie. C’è la vestaglia color violato, una maschera teatrale, la statua di Buddha, il Cane di Fo, la tradizionale katana… ogni oggetto racconta un aneddoto e si racconta, volendo, attraverso un QR Code (basta collegarsi, anche da casa, per scoprire tutte le curiosità).

Agli appassionati di design, però, non può sfuggire la notizia più importante: il testimonial dell’edizione 2015 de “I Giardini di Pan” è Alessandro Mendini, indiscusso maestro del design e autore della mitica Magis Proust, che per l’occasione indossa un inedito abito “violato”, la cromia individuata e chiamata così proprio da D’Annunzio. Non mancano le altre versioni della poltrona, realizzate da Mendini a partire dal 1978, sempre pronte ad accogliere gli ospiti dei cosiddetti Incontri Scomodi che si succederanno nel corso del semestre e che ci faranno incontrare personaggi di spicco come il designer Mendini, il critico Vittorio Sgarbi, il giornalista e scrittore Giordano Bruno Guerri, il cantautore Morgan, lo scrittore Fulvio Abbate e tanti altri.

Tra cimeli dannunziani, installazioni contemporanee, richiami mistici e poltrone Proust che ci fanno l’occhiolino qua e là, il Vittoriale ci proietta in un viaggio serrato tra interni ed esterni che si dirama tra Auditorium, Museo d’Annunzio Segreto, Priora, Arengo, Acqua Savia (riaperta dopo la chiusura dal 1938) e Limonaie. E se il nuovo percorso nel verde di Acqua Savia richiede tassativamente una passeggiata tra cascatelle, ponticelli, architetture, è proprio alle Limonaie che consigliamo a tutti di fare l’ultima tappa: perché questa serra realizzata ad hoc ospita la reinterpretazione della cucina dannunziana e ci concederà degustazioni enogastronomiche a tema, mentre siamo comodamente seduti… sulle iconiche poltrone Proust.

Dove: Al Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera (BS)
Quando: fino al 31 ottobre 2015

 

SFOGLIA LA GALLERY

×