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n'abitazione contemporanea e sofisticata, un affascinante rifugio metropolitano, nato inaspettatamente da un ex granaio con i soffitti a volta: ecco il risultato di un progetto inusuale di scatole cubiche, a firma dell'architetto Filippo Taidelli, che ha sapientemente ridisegnato lo spazio rustico e ricco di storia per una coppia di coniugi dalle personalità ben definite.
Opere d'arte (della collezione privata dei proprietari), retaggi del passato e arredi più attuali dialogano in un connubio perfetto tra passato e presente e disegnano una nuova convivialità: al centro ci sono le zone aperte e luminose ad alto tasso di convivialità, più defilati gli angoli più intimi e accoglienti, dove regna una dimensione privata tagliata su misura per ognuno dei proprietari. Il mood è raffinato e informale al tempo stesso e il risultato è uno spazio intimo, conviviale e pieno di fascino.
La casa siamo noi. Storie di case e progetti quotidiani